Il suo ultimo romanzo Andiamo a vedere il giorno è il suo ennesimo successo. Lei, la talentuosa scrittrice genovese Sara Rattaro, è realmente una delle più amate dai lettori di tutta Italia.
La nostra Laura Gorini, dopo aver consigliato il suo libro sia sul nostro blog (https://www.radiosmeraldo.it/un-libro-per-natale-1a-puntata-sara-rattaro/) sia nella sua rubrica video Un libro per Natale (https://www.youtube.com/watch?v=8YC3I5krtkk&t=1s), l’ha incontrata per una veloce chiacchierata.
Sara, oggi sei una scrittrice di successo, ma se guardi indietro e pensi al tuo passato, lo avresti mai detto?
No, mai. Era impossibile pensarlo. Pur amando la scrittura da sempre non avrei mai immaginato di farne il mio lavoro.
Credi che il talento basti per emergere nel vasto mondo dell’ editoria?
Sicuramente è necessario ma servono anche altre cose. Saper a chi far leggere quello che scrivi e magari conoscere qualcuno che sappia darti i consigli giusti.
La fortuna aiuta gli audaci ma educati e umili.
In generale quanto conta nella vita?
Io credo che spesso le cose capitino perché siamo noi a decidere che sia così.
Ma che vita sarebbe la tua oggi senza scrittura? Ci hai mai pensato?
Ci penso. Forse oggi continuerei a fare quello che facevo prima, l’informatore farmaceutico che sogna di fare la scrittrice.
Quando hai capito che era quella la tua strada professionale?
Quando ho vinto il “Premio Bancarella”.
E che cosa significa fare lo scrittore di mestiere? Quali sono le maggiori difficoltà di questo lavoro?
Significa avere sempre qualcosa da raccontare e come tale immaginarne una trama avvincente senza dare giudizi morali. La difficoltà più grande è l’autobiografia.
Articolo a cura di Laura Gorini
Credito foto: Damiano Conchieri