La passione e la determinazione a volte fanno in modo che i sogni si scontrino con la realtà, e la gioia che ne scaturisce va raccolta minuziosamente come gocce di fonte rara.
La femminilità imprigionata in quei sogni ha rotto i sigilli del tempo e dello spazio, ed è diventata realtà concreta. Ora la forma non può più reprimere l’essenza ma camminare di pari passo. Abbiamo l’onore e il piacere di avere qui con noi, Stefania Visconti!
Com’è nata la tua passione per il cinema? -“Ho sempre avuto la passione per il cinema ma la consapevolezza ha preso forma concreta nel momento in cui ho iniziato il mio percorso di studi universitari a Roma. Mi sono laureata in Lettere Moderne all’Università La Sapienza con un indirizzo di studi in “Arti e Discipline dello Spettacolo”. Per preparare alcuni esami di “Storia del Cinema e dello Spettacolo” ho dovuto guardare molti film dei grandi maestri italiani e mondiali. L’amore per il cinema quindi si è rafforzato da quel momento in poi inesorabilmente.”
Qual’è il ricordo più bello legato alla tua carriera? -“Tanti sono stati i momenti belli artisticamente ma su tutti credo che la mia interpretazione del personaggio di “Pierre” nel videoclip musicale dei Pooh abbia rappresentato un momento fondamentale per la mia carriera.”
Parlaci della tua esperienza lavorativa con i Pooh.
-“Un giorno sono stata contattata per fare un colloquio-provino in una casa di produzione romana specializzata nei video musicali. Mi dissero che erano alla ricerca di un’attrice che potesse dare il volto a “Pierre” storico personaggio di una delle canzoni più toccanti dei Pooh. Conoscevo benissimo il brano e la storia di Pierre che per molti aspetti combaciava con la mia personale esperienza. Quando ho ricevuto la telefonata dalla regia che mi diceva che ero stata scelta, la felicità e la commozione hanno preso il sopravvento fino alle lacrime. Finalmente avevo un’occasione importante che avrebbe potuto dare una svolta alla mia carriera. Il video ha avuto grande successo, è stato trasmesso in tv per molti giorni e proiettato sullo schermo durante l’ultimo tour dei Pooh. La visibilità che ne è scaturita mi ha permesso di ottenere altri lavori. La canzone è stata scritta nel 1975 da Roby Facchinetti e Valerio Negrini storico fondatore dei Pooh. Dopo qualche mese ho incontrato Facchinetti ed è stato molto emozionante poter parlare con lui e condividere le mie bellissime sensazioni nell’aver avuto questa grande occasione.”
Cosa auguri alla tua carriera?
-“Sarei felice di realizzare molti dei miei sogni ancora chiusi a chiave e ben nascosti. Io amo il cinema e spero che riuscirò ad avere occasioni importanti per la mia carriera futura.”
Quali sono i tuoi progetti futuri?
-“In questo momento sono impegnata su due set cinematografici molto diversi ma il bello di questo lavoro è proprio quello di poter interpretare personaggi distanti tra loro. Ho anche un progetto in cantiere a cui tengo tantissimo che sperò diventerà un importante messaggio contro i pregiudizi e la discriminazione.”